mercoledì 21 novembre 2012

L'adattamento della Fiat alla Russia

La mafia italiana falsifica l'olio di oliva
Suona alquanto strano, ma la falsificazione dell'olio di oliva è uno fra i più profittevoli "ragioni sociali" della mafia italiana. Il reddito dalla falsificazione è paragonabile a quello dal traffico di droga. Per un consumatore normale significa, che la maggior parte dell'olio di oliva in vendita o è allungato dalle materie prime più economiche, o è completamente falso. L'olio ora in vendita in veste dell'olio di oliva di ottima qualità almeno alle 80% è una mescola degli oli vegetali economici da Tunisia, Marocco, Grecia e Spagna. Certo, che non è particolarmente salutare, almeno non lo è più del solito olio di girasole. Sorprendente assai, ma la gente ormai è tanto abituata al gusto dell'olio falsificato, che un prodotto vero, netto, spesso lo ritengono falso.


Alla fine del 1991 c'era una confusione vera e propria con l'appello al popolo all'occasione del Capodanno. Gorbačëv formalmente rimaneva ancora il Presidente dell'URSS, ma ormai non decideva niente. Boris Yeltsin il 31 dicembre era già ubriaco e non era in grado di dire gli auguri all'occasione della festa. Il ruolo onorifico lo proposero a Michail Zadornov (umorista), il quale comunque era conduttore del concerto tradizionale alla TV. Il satirico pronunciava il suo discorso in diretta e s'appassionò tanto, che parlò un minuto in più. Per colpa sua trattennero il carillon del grande orologio del Cremlino.
[Nota mia: c'è una vecchia tradizione a 5 minuti prima del Capodanno (cioè, ore 24:00 ora di Mosca) il capo dello stato alla TV dice gli auguri al popolo sovietico / russo. Di solito, il suo discorso è registrato qualche giorno d'anticipo, appena finisce, comincia il carillon dei Kuranty del Cremlino. A ogni casa, la gente si fanno i cin-cin finché l'orologio fa 12 colpi, dopo di che suona l'inno del paese. Un altra cosa: Gorbačëv si dimissionò il 25 dicembre, così il 31 dicembre non era ormai presidente, nemmeno formalmente].
Nel 1788 Napoleone, allora tenente, fece un tentativo d'arruolarsi al servizio nell'esercito russo, ma il generale tenente Zaborovskij, a cui era affidato il reclutamento dei volontari per partecipare alla guerra di Russia con Turchia, gli rifiutò. Meno di un mese prima del ricorso di Napoleone fu pubblicato il decreto sull'ammissione degli stranieri al servizio russo di un grado più basso, rispetto a quello che loro avevano nelle loro rispettive patrie, e Napoleone non acconsentì all'abbassamento del grado. 

Un anno intero hanno messo gli ingegneri italiani per "adottare" la Fiat alle condizioni di Russia. Rinforzarono la carrozza, cambiarono l'accoppiamento, i freni a disco sostituirono con quelli a tamburo: quelli che meglio sopravvivono nel fango russo. Quando i russi gli chiesero anche ad aumentare l'altezza libera da terra sino a 170-175 cm, gli italiani furono sorpresi: "Ma voi non intendete affatto a costruire le strade buone in Russia?".


La vera fame sul pianeta comincerà quando i cinesi impareranno a mangiare usandosi delle forchette.

 Pure Darwin aveva ragione...
Le illustrazioni sono dai siti lols.ru e webpark.ru

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